DMARC ed eCommerce Essenziale Evitare Email Spam

Il protocollo DMARC e sicurezza informatica sono oggi elementi imprescindibili per il successo del commercio elettronico. Con l’aumento degli acquisti online, crescono anche i rischi di frodi via email, spesso difficili da riconoscere per l’utente medio. In questo contesto, il DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting and Conformance) si rivela uno strumento chiave per la difesa di brand e consumatori confermando quindi come il DMARC ed eCommerce siano essenziali per evitare email in spam ignorate.
In questo articolo analizziamo cos’è il protocollo DMARC, perché è fondamentale nel settore e-commerce, i livelli di adozione in Italia e nel mondo, l’espansione del mercato globale delle soluzioni DMARC e le nuove regole imposte da Google e Yahoo.
Indice dei contenuti
I pericoli delle email nel commercio elettronico
Nel mondo del commercio elettronico, le email sono uno strumento centrale per offerte, conferme e supporto. Tuttavia, sono anche uno dei canali preferiti dai cybercriminali, che sfruttano la tecnica dello spoofing per simulare email legittime. Questo tipo di attacco può portare gli utenti a rivelare informazioni sensibili o compiere azioni dannose.
Secondo un’analisi di Proofpoint, quasi il 90% dei siti e-commerce italiani non adotta misure adeguate contro queste frodi, lasciando clienti e reputazione aziendale esposti a gravi rischi.
Come funziona il protocollo DMARC
DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting and Conformance) è un protocollo di autenticazione delle email che consente ai proprietari di domini di proteggere il proprio canale di posta elettronica da abusi come lo spoofing, il phishing e la compromissione delle email aziendali (BEC).
Il funzionamento di DMARC ed eCommerce si basa sull’integrazione di due standard esistenti:
- SPF (Sender Policy Framework): verifica che l’email provenga da un indirizzo IP autorizzato dal dominio del mittente.
- DKIM (DomainKeys Identified Mail): assicura che il contenuto dell’email non sia stato alterato e che provenga effettivamente dal dominio dichiarato.
Perché un messaggio superi il controllo DMARC, deve passare l’autenticazione e l’allineamento SPF e/o DKIM. Se l’email non supera questi controlli, DMARC consente al proprietario del dominio di specificare una policy su come trattare tali messaggi:
- none: nessuna azione specifica; i messaggi vengono monitorati per raccogliere dati utili.
- quarantine: i messaggi sospetti vengono indirizzati nella cartella spam o quarantena.
- reject: i messaggi non autentici vengono completamente bloccati e non raggiungono il destinatario.
La policy reject offre il livello di protezione più elevato, impedendo che email fraudolente raggiungano gli utenti finali.
Oltre a proteggere il dominio, DMARC fornisce report dettagliati che aiutano le organizzazioni a monitorare e analizzare le email inviate per loro conto, migliorando la visibilità e la gestione della sicurezza delle comunicazioni. l’utente finale.

Adozione del DMARC ed eCommerce tra i retailer è essenziale.
In Italia, solo il 70% dei maggiori retailer ha implementato DMARC, e solo il 30% lo utilizza con policy “reject”. Questo dato riflette un miglioramento rispetto agli anni precedenti, ma resta insufficiente per una protezione completa confermando come DMARC ed eCommerce siano essenziali per evitare email in spam.
A livello globale, il mercato del software DMARC è in forte crescita: nel 2023 valeva circa 1,2 miliardi di dollari e si stima raggiungerà i 3,6 miliardi entro il 2032, con un tasso di crescita annuo del 12,5%. Questa espansione è alimentata dall’aumento delle minacce informatiche e dalla crescente consapevolezza delle aziende.

Figura – Dimensioni e previsioni del mercato DMARC (2022–2033)
Fonte: DataIntelo
Il mercato è composto da soluzioni software e servizi: i primi automatizzano la gestione di DMARC, mentre i secondi forniscono supporto strategico, consulenza e manutenzione. Sempre più imprese si affidano a fornitori esterni o a managed security service provider (MSSP) per l’implementazione corretta DMARC ed eCommerce sicuro.
Le nuove regole di Google e Yahoo
Dal 2024, Google e Yahoo richiedono l’uso di SPF, DKIM e DMARC per chi invia oltre 5.000 email al giorno. I requisiti includono:
- allineamento dei domini usati nelle email
- presenza di una policy DMARC chiara (none, quarantine, reject)
- possibilità di annullare facilmente l’iscrizione
Queste regole obbligano le aziende a migliorare l’autenticazione delle proprie comunicazioni email.
La sicurezza nel commercio elettronico non può prescindere dall’adozione del protocollo DMARC. Proteggere l’identità del proprio dominio significa tutelare clienti, reputazione e conformità normativa. L’espansione del mercato DMARC ed eCommerce segue le nuove direttive globali dimostrano che non si tratta più di un’opzione, ma di un obbligo strategico.
Il commercio elettronico B2B, soprattutto per le PMI, sta vivendo una fase di profonda trasformazione digitale. Proteggere le comunicazioni email è una componente essenziale di questo percorso. Scopri di più nel nostro articolo dedicato: E-Commerce B2B per PMI cosi che il DMARC ed eCommerce siano essenziale per una crescita digitale e successo.
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